Il giorno 24 maggio 2024 alla Scuola secondaria “G. Baldan” di Stra gli attori/studenti dell’École Supérieure Internationale d’Art Dramatique che ha sede a Versailles, diretta dall’attore e commediografo Maestro Carlo Boso, hanno messo in scena “la Pace” di Aristofane.

Nei giorni precedenti gli alunni delle classi seconde hanno preso parte a degli ateliers di teatro che hanno riscosso un enorme successo. Nel ringraziare il Comune di Stra per la preziosa collaborazione e opportunità offertaci, vi proponiamo delle riflessioni significative su questa esperienza.

 “Ci troviamo tutti riuniti, cosa rara, al di là delle molte differenze che ci caratterizzano: differenze linguistiche, etniche, culturali, religiose. In questo istante tutte queste peculiarità sono annullate perché siamo tutti uniti per celebrare il teatro che è Cultura, ma ancor di più è la Bellezza che si incarna negli attori e si esprime attraverso i loro corpi, le loro voci, i costumi, le maschere, la danza, il canto. Gli attori sono in grado di farci sognare, di trasportarci  lontano nel tempo e nello spazio per farci vivere delle emozioni e delle situazioni che, pur appartenendo al passato, ci parlano di noi e della realtà che stiamo vivendo. I grandi capolavori solcano il mare del tempo come vascelli che, sempre più carichi di significato, giungono sino a noi con merci preziose, che parlano al nostro animo con una saggezza inarrivabile. Le emozioni che proviamo, come avete ben espresso nelle vostre riflessioni sullo stage, sono molteplici e contrastanti. Possiamo ridere e commuoverci, sentirci tristi o a disagio. Sono proprio queste emozioni ciò che rende il teatro un momento magico, sono  il trait d’union tra gli attori e noi.

Osservando questi giovani mentre insegnavano, ho visto una luce nei loro occhi ed un tale entusiasmo che ho pensato che se il mondo fosse abitato da soli attori sarebbe il paradiso sulla Terra. Un luogo in cui sarebbero bandite la violenza, le discriminazioni e tutti gli orrori a cui stiamo assistendo. Il messaggio che lo spettacolo ha voluto trasmetterci è che tutti insieme è possibile costruire un mondo migliore.

Prof. Annabella Mazzariol

Riflessioni degli alunni delle classi seconde

  1. Perché il laboratorio teatrale mi è piaciuto?
  2. Che emozioni ho provato?
  3. Cosa ho scoperto su di me?

“Ho dimenticato la tristezza, mi sono aperta a me stessa e ho scoperto che essere diversa non è poi così male.”

“Ho capito di non essere poi così libera perché temo il giudizio degli altri.”

“Ho scoperto di aver paura di ciò che non conosco e di perdermi così delle belle cose”.

“Ho scoperto che per capire se qualcosa mi piace, ci devo provare!”.

“Ho scoperto che sto bene insieme agli altri e che potremmo essere una bella classe, se solo ci ascoltassimo.”

“Ho ritrovato una parte di me perché ero in un periodo cupo e questa attività (la camminata delle emozioni) mi è servita molto.”

“Ho provato molta felicità perché ho visto i miei compagni che andavano d’accordo ed erano felici, ed è molto raro.”

“Lo stage mi è piaciuto perché ho sperimentato nuove attività e mi ha aiutato a capire che mi piace il teatro.”

“Ho scoperto che sono imprevedibile e simpatica”.

“Ho provato felicità perché gli attori mi hanno accolto nel loro mondo con felicità e sono entrato nel loro mondo molto difficile ma allo stesso tempo divertente.”

“Ho scoperto che guardando come camminano le persone si può capire che emozioni provano.”

“Io ho scoperto che riesco a far ridere”.

“Questo spettacolo mi ha fatto capire tante cose riguardo alla guerra”.

“Io ho scoperto che mi piace fare l’attore”.

“Ho scoperto che devo fare più attenzione alle cose antiche per non dimenticare”.

“I sentimenti che ho provato sono stati divertimento, gioia e un po’ di dispiacere per i miei compagni che si sono sentiti in imbarazzo e per gli attori che hanno fatto tanta fatica per venire fin qui e che non hanno dormito per venire nella nostra scuola e fare questo bellissimo spettacolo.”

“Gli attori mi hanno colpito e mi hanno fatto pensare che da grande mi piacerebbe fare l’attrice. Probabilmente, se non fossero venuti, non ci avrei mai pensato”.

“Ho scoperto di essere una ragazza molto tranquilla e solare, infatti per tutto lo stage sono stata bene.”

“Su me stessa ho capito che dovrei lasciarmi andare di più e non pensare a cosa potrebbe pensare la gente che mi guarda, insomma divertirmi e basta.”

“Lo stage mi ha fatto riflettere sul fatto che se tutti fossero in pace con loro stessi il mondo sarebbe molto più tranquillo.”
“Gli attori sono riusciti a rendermi più felice in questo periodo per me un po’ triste”.